MOSTRA ANNUALE

Ogni anno Villa Dora ospita una mostra promossa dal Comune di San Giorgio di Nogaro e dal Sistema Bibliotecario InBiblio, che gode del prestigioso patrocinio e contributo del Ministero della Cultura – Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore – Fondo per la promozione della lettura, della tutela e della valorizzazione del patrimonio librario. Il progetto è realizzato dal 2020 in collaborazione con Associazione Culturale 0432, Emanuele Bertossi, con il patrocinio dell’Associazione Italiana Biblioteche FVG, il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

 

Alla ricerca delle parole smarrite

Dal 2 febbraio al 2 giugno 2025

L’esposizione è un omaggio all’opera di Sabrina D’Alessandro, artista e scrittrice che nel 2009 ha fondato l’URPS (Ufficio Resurrezione Parole Smarrite): “Ente preposto al recupero di parole smarrite benché utilissime alla vita sulla Terra”. Attraverso l’URPS l’autrice ha ridato vita negli anni a più di cinquecento parole rare e antiche, “altrimenti smarrite”, trasformandole in video, performance, installazioni, rubriche illustrate e opere d’arte pubblica. In occasione della mostra, Villa Dora si trasforma per quattro mesi nella sede fisica dell’URPS, un affascinante labirinto ministeriale con tutto quel che serve a vivificare parole rare o dimenticate: pagine scritte e volanti, parole parlanti, sculture e installazioni interattive dedicate ad adulti e bambini. Gran parte delle opere-parole in mostra sono state esposte in musei pubblici e privati in Italia e all’estero, e pubblicate nei libri di Sabrina D’Alessandro editi da Rizzoli: Il Libro delle Parole Altrimenti Smarrite e Accendipensieri. Tutte le informazioni a questo link.  

 

La camera delle meraviglie

Dal 28 gennaio al 15 giugno 2024

La mostra è un omaggio agli universi sensibili di Antonio Catalano, attore, scrittore, pittore, scultore, poeta, fondatore della storica compagnia teatrale Casa degli alfieri.  Nel 1999 partecipa alla Biennale di Venezia e da allora sostituisce l’idea tradizionale di spettacolo, perseguendo la ricerca di incontri artistici con “spett-attori” di ogni età in cui tende a provocare emozione, poesia, meraviglia. Catalano promuove in tutto il mondo il movimento della “Pedagogia Povera”, con progetti formativi, laboratoriali, narrativi, editoriali, espositivi e spettacolistici. La mostra si compone di suggestive installazioni interattive sotto forma di tane, armadi sonori, proiezioni, musei sentimentali che contengono pietre, piume, radici, piante, tracce dell'energia della natura. Le ambientazioni sono intrecciate con storie sonore e silenziose, haiku, filastrocche che Antonio Catalano ha utilizzato nelle sue pubblicazioni. Un universo poetico che racconta a bambini e adulti le possibilità immaginifiche delle cose quotidiane. Tutte le informazioni a questo link.

 

Il teatro disegnato

Dal 29 gennaio al 1° luglio 2023

La mostra è dedicata all'illustratore Gek Tessaro, uno dei più importanti autori della letteratura per l'infanzia in Italia, creatore di una settantina di libri a figure, alcuni dei quali pubblicati anche in Francia, Spagna, USA. Il percorso espositivo  è composto da schizzi, tavole preparatorie, menabò di libri, una ricostruzione dello studio dell'artista, paesaggi tridimensionali in cartone, postazioni luminose che danno modo di entrare dentro ai disegni, manufatti artigianali, pezzi unici, molti dei quali realizzati e messi a disposizione dell'artista per l'occasione. L'esposizione nasce con l'intento di esplorare e toccare con mano tutti gli attrezzi del mestiere - strumenti, tecniche, supporti - che si nascondono dietro alla progettazione di un libro a figure. Lo stile di Gek Tessaro è caratterizzato da un vasto repertorio di tecniche: dal lapis alla penna, dalla tempera al collage, dalla scultura in cartone all'incisione, a cui si aggiungono gli spettacoli con la lavagna luminosa. Questa varietà di linguaggi ben si presta a raccontare a bambini e adulti le possibilità immaginifiche del segno grafico e della narrazione che lo accompagna. Tutte le informazioni a questo link.

 

La poetica del gioco

Dal 28 gennaio al 5 giugno 2022

La mostra è composta da 300 manufatti artigianali, pezzi unici, messi a disposizione per l’occasione dall’artigiano e artista Roberto Papetti, che da 40 anni conduce una ricerca straordinaria sui giochi della tradizione che lo ha portato a scoprire i giocattoli della cultura contadina e le sorprendenti somiglianze di tipologie di giochi nelle varie culture del mondo. L’esposizione racconta il gioco e tutte le suggestioni legate alla letteratura, alla poesia, alla filosofia, all’arte e alla scienza. Poetica del gioco è uno spazio interdisciplinare, aperto a tutte le generazioni. La mostra si espande anche oltre i confini della sala espositiva con un allestimento della Carovana dei pacifici (un progetto di educazione alla Pace) nella sala affrescata di Villa Dora, le fotografie giganti esposte sulle strade del paese, il parco giochi composto da sculture create per l'occasione. Tutte le informazioni a questo link.

La mostra è stata ripresa nel 2023 al Mar di Ravenna e nel 2024 al Castello d'Albertis di Genova.

 

Villa d'aria

Dal 24 gennaio al 21 marzo 2021

L’esposizione intende raccontare l’aria, il vento, con un particolare occhio di riguardo alla bora, un tema affascinante e pieno di connessioni tra scienza, arte, letteratura e società. Villa d’Aria è uno spazio interdisciplinare, che offre ai visitatori un punto di vista sul mondo. La mostra è composta da 160 reperti messi a disposizione dal Museo della Bora di Trieste, oltre all’anemometro originale posizionato fino al 2018 sulla torre dell’Istituto Talassografico a Trieste. L’esterno è caratterizzato dalla presenza di un tetto atterrato nel giardino e il bucato poetico (due installazioni a cura di Emanuele Bertossi) e un’arpa eolica Wind Hi-Fi di Omero Vanin dove ascoltare la musica del vento. Tutte le informazioni a questo link.

 

Era una volta

Dal 12 gennaio al 22 febbraio 2020

La mostra presenta 40 sculture realizzate dall’artista Emanuele Bertossi, assemblando vecchi attrezzi da lavoro arrugginiti, trasformati in animali, personaggi, storie. L’esposizione a misura di bambino permette ai visitatori di girare intorno alle opere con la possibilità di guardarle da tutti i punti di vista. Ci sono inoltre 9 quadri in ferro, tra cui un omaggio a San Giorgio e il drago realizzato per l’occasione, una libreria con i libri pubblicati da Bertossi (alcuni sono editi in Corea, Usa, Francia) e un teatrino giapponese abbarbicato su una bicicletta d’epoca parcheggiata in verticale. L’iniziativa è arricchita da 4 viaggi in partenza da 8 biblioteche del sistema con un pullman appositamente allestito da SAF, che accompagna bambini e famiglie alla mostra guidati e animati dall’associazione 0432.  Tutte le informazioni a questo link.